domenica 11 dicembre 2011

La Settevene Palo e i duecento alberi

C’erano una volta più di duecento alberi sulla Settevene Palo.

Erano li da più di settant’anni e li probabilmente sarebbero rimasti se in una orgiastica e medievale notte non fossero stati feriti a morte da una tribù di improvvisati boscaioli (alcuni giornalisti, non potendo intervistare gli alberi , capirono perfino le ragioni degli “umani”).
Ci vollero alcuni giorni per toglierli di mezzo e riaprire la strada al traffico( addirittura ci fu chi andò a rifornirsi di legna a bordo strada! ).
C’è stata anche una denuncia ed un’indagine che non ha avuto seguito; molti che presero le difese degli incolpevoli alberi furono insultati e minacciati. Però la natura testarda ha fatto rispuntare gli alberi più di una volta sotto forma di arbusti.
Ma quando raggiungono le dimensioni di un cespuglione, qualcuno…(la provincia? Poveri soldi nostri!) etc.etc.
Come tutti possono costatare, quando piove un po’ più del solito, la strada si allaga di fango perché la terra dei campi non è più trattenuta dalle radici, dai fossati e dai cespugli.
Inoltre, ora la nebbia non più trattenuta dalle chiome degli alberi, scende fino al livello stradale e i TIR incuranti di ciò sfrecciano come sull’autostrada creando continue situazioni di pericolo, come tutti ben sappiamo.
Va sottolineato che su questo piccolo tratto di strada insistono, oltre alle forze dell’ordine, la regione, due provincie, svariati comuni e l’Ente Parco. E nonostante ciò nulla è stato fatto, a parte un piccolo restilyng del fondo stradale, per la sistemazione della strada.
Oggi l’oblio.
Ora,lontano il tempo delle promesse elettorali,, possiamo aspettarci che questa ferita venga sanata?
Ricordiamo che, su precisa indicazione e richiesta dei cittadini di Trevignano Romano, è già stato predisposto un progetto dalla Provincia di Roma per la messa in sicurezza del tracciato che prevede il necessario allargamento a monte della carreggiata e la ripiantumazione sullo stesso lato di un filare di platani.
In questo modo verrebbe riproposta, nei nuovi spazi, la strada alberata con il suo valore paesistico e ambientale che ha sempre caratterizzato questo ingresso a Trevignano.

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